CoLAP: “Importante mettere i professionisti al centro dell’innovazione”

Comunicato Stampa

CoLAP: “Importante mettere i professionisti al centro dell’innovazione”

Roma, 28-03-2025 – Il Senato ha recentemente approvato il disegno di legge delega sull’Intelligenza Artificiale, un provvedimento chiave che ora passa all’esame della Camera. Questa legge stabilisce i principi fondamentali e le definizioni relative all’IA, con particolare attenzione all’informazione, alla protezione dei dati personali e allo sviluppo economico. 

Un risultato particolarmente significativo è l’approvazione degli emendamenti che estendono alle professioni Legge 4/2013 la possibilità di promuovere iniziative di alfabetizzazione e formazione sull’IA. Questo permetterà ai professionisti di affrontare le nuove tecnologie in modo consapevole e responsabile.

Nicola Testa, presidente del CoLAP, ha accolto con favore questa decisione: “Le nostre sollecitazioni e di tutti i nostri associati, che introducono il tema nei propri programmi di valutazione, hanno trovato riscontro. In un contesto lavorativo in rapida evoluzione, è fondamentale fornire strumenti adeguati per gestire le sfide poste dall’IA. La formazione è essenziale per consentire ai professionisti di adattarsi, sfruttando le opportunità e mitigando i rischi. L’inclusione delle professioni associative della Legge 4/2013 nei percorsi formativi è un riconoscimento importante del loro ruolo”

Il CoLAP seguirà attentamente l’iter del ddl alla Camera, con l’obiettivo di contribuire a una regolamentazione dell’IA che valorizzi il ruolo delle professioni e ne promuova lo sviluppo in un contesto tecnologico in continua trasformazione.

Partecipa all’assemblea nazionale del CoLAP

Ultimo sprint. Il 21 marzo a Roma, presso la sede di Infocert/Tinexa in P.le Flaminio 1/b si terrà l’Assemblea annuale del Colap. Puoi partecipare anche se non sei associato nella parte dedicata al programma 2025 a partire dalle ore 14,30.

Per gli associati invece iniziamo alle ore 10,00 con il nostro evento di aggiornamento: lobby e Legge 4/2013. Avremo la presenza di Comitato Ateco per chiarire cosa succede da Aprile e di INAPP per l’avvio della valutazione dei nostri profili in ambito Atlante del Lavoro.

Per partecipare compila il modulo: https://portale.unappa.it/web/forms/shared/-/form/3967343 

La tua presenza è importante.

Nicola Testa

Comunicato congiunto. “Soddisfazione per l’approvazione da parte dell’assemblea del Cnel del Disegno di legge predisposto dalla Consulta del lavoro autonomo e professioni

 

COMUNICATO STAMPA

Roma, 17 gennaio 2025 È con notevole soddisfazione che le scriventi associazioni accolgono l’approvazione da parte dell’assemblea del Cnel del Disegno di legge predisposto dalla Consulta del lavoro autonomo e professioni. Il DDl ha la finalità di ampliare le tutele a favore dei professionisti iscritti alla gestione separata Inps attraverso l’istituzione di un fondo specificatamente dedicato alle iniziative di welfare e l’introduzione di misure volte al miglioramento delle prestazioni assistenziali.

Come membri della Consulta del lavoro autonomo del Cnel riteniamo che tale iniziativa costituisca un ulteriore tassello per il rafforzamento e l’adeguamento dei sistemi di protezione sociale per i professionisti iscritti alla gestione separata, in continuità con l’approvazione della Legge 81/2017 (jobs act autonomi) e l’introduzione a regime dell’Iscro con la legge di bilancio del 2024.

Tra le proposte più importanti del DDl del Cnel vi sono la previsione di un importo minimo per la indennità di maternità e l’innalzamento dell’ammontare dell’indennità del congedo parentale con esclusione dell’obbligo di astensione dal lavoro.

Preme rilevare che tali misure potranno essere finanziate senza ulteriori aumenti contributivi, ma utilizzando le risorse che già confluiscono nella gestione separata attraverso i versamenti effettuati dai liberi professionisti per fini assistenziali.

Per tale scopo, come detto, il disegno di legge istituisce un fondo autonomo all’interno della gestione separata dedicato al welfare che consentirà un adeguato monitoraggio delle prestazioni e un impiego più efficiente delle risorse.

Infine è da rilevare che viene integrato il comitato amministratore della gestione separata con la finalità di garantire adeguata rappresentanza anche alle associazioni dei professionisti.

L’auspicio è che il Parlamento e il Governo comprendano il valore strategico del provvedimento e si operino per un iter rapido per l’approvazione del DDL.

La Consulta del Lavoro autonomo del Cnel da parte sua continuerà ad impegnarsi per migliorare le condizioni previdenziali e di welfare dei professionisti iscritti alla gestione separata.

CoLAP: Un traguardo storico per le professioni Legge 4/2013

Roma, 13-12-2014  Il CoLAP (Coordinamento Libere Associazioni Professionali) esprime grande soddisfazione per l’entrata in vigore dei nuovi codici ATECO 2025, un risultato storico che riconosce e codifica ufficialmente le numerose professioni Legge 4/2013.

Grazie all’impegno costante del CoLAP e al lavoro di Istat e del Comitato ATECO, queste professioni acquisiscono una nuova e più definita identità all’interno del panorama economico nazionale. Il codifica ATECO, infatti, avrà un impatto significativo su diversi aspetti, tra cui:

  • Fiscalità e adempimenti amministrativi: semplificazione delle procedure e maggiore chiarezza per i professionisti.
  • Riconoscimento istituzionale: accesso a piattaforme pubbliche come Consip e maggiore visibilità nel mercato.
  • Valorizzazione professionale: un’identità codificata rafforza la posizione delle professioni Legge 4/2013 e ne facilita la promozione.

“Questo è un risultato che abbiamo inseguito a lungo e che oggi diventa realtà”, dichiara il Presidente del CoLAP Nicola Testa “Ringraziamo Istat e il Comitato ATECO per la loro collaborazione e per aver compreso l’importanza di questo riconoscimento per le nostre professioni. Grazie a questa codifica, i professionisti Legge 4/2013 potranno finalmente operare in un contesto più equo e trasparente”.

Il CoLAP invita tutte le associazioni di categoria a unirsi a questo percorso di crescita e valorizzazione delle professioni. “Invitiamo tutte le associazioni a fare squadra e a lavorare insieme per consolidare i risultati raggiunti e per affrontare le nuove sfide che ci attendono”, conclude [nome del presidente del CoLAP].

Cosa cambia per i professionisti?

Con l’introduzione dei nuovi codici ATECO, i professionisti Legge 4/2013 potranno:

  • Aumentare la propria visibilità: essere riconosciuti come professionisti a tutti gli effetti, sia a livello nazionale che internazionale.
  • Facilitare l’accesso a finanziamenti e agevolazioni: partecipare a bandi pubblici e accedere a strumenti di sostegno all’imprenditorialità.
  • Migliorare la propria reputazione: rafforzare la fiducia dei clienti e delle istituzioni.

Il futuro delle professioni Legge 4/2013

L’entrata in vigore dei nuovi codici ATECO rappresenta un importante passo avanti, ma il percorso di crescita delle professioni Legge 4/2013 è ancora lungo. Il CoLAP continuerà a lavorare per promuovere la qualità e la professionalità dei servizi offerti, sostenere la formazione e l’aggiornamento continuo dei professionisti e rappresentare le istanze delle professioni Legge 4/2013 presso le istituzioni.

Assemblea CoLAP: Portare la Legge 4/2013 al centro del sistema economico

Logo del CoLAP, il Coordinamento Libere Associazioni Professionali

Si è tenuta oggi l’Assemblea del CoLAP, la prima della nuova presidenza di Nicola Testa, che dal 26 ottobre 2023 guida il coordinamento: “Oggi abbiamo ufficialmente inaugurato quello che potremmo definire il nuovo corso – dichiara il Presidente Nicola Testa – ma senza mai dimenticare il percorso intrapreso più di vent’anni fa. Riportiamo la Legge 4/2013 al centro della nostra strategia istituzionale e rafforziamo la rappresentanza per conto delle nostre associazioni su questo elemento distintivo che deve trovare centralità nell’ambito economico. Centrale lo è già sicuramente per le nostre professioni che rappresentano un pilastro dell’economia del Paese al pari di qualunque altra attività economica. Non possiamo più tollerare di essere definiti “professioni non regolamentate” anche se così, con una accezione negativa ci ha definito una legge. Siamo professionisti, e questo ruolo, porta con sé un bagaglio di competenze, capacità e conoscenze che sono insite nell’attività che ognuno di noi svolge. Serve però che queste competenze possano esprimersi in ogni sede, e per questo l’attività del Colap sarà fortemente incentrata sulla rappresentanza. Tutele che mancano, previdenza che va assolutamente rivista ammodernandone l’impianto e incentivazione all’autoimpiego. Questi i punti principali del programma presentato oggi all’assemblea”.

Fondamentale per il Presidente Testa il coinvolgimento delle associazioni affinché siano parte attiva del processo di costruzione del progetto e di tutte le attività che il coordinamento metterà in moto. Questo, unito alla capacità di guardare al futuro affrontando il tema dell’innovazione tecnologica e lo sviluppo di nuovi servizi, saranno le chiavi per rendere l’operato del Coordinamento sempre più portatore di un valore aggiunto per le associazioni, ma ancor più agli associati delle stesse.

“Dobbiamo portare nel mercato la conoscenza della Legge 4/2013 che tra l’altro nasceva proprio per tutelare il consumatore, oltre che per qualificare il professionista- continua Testa -Servono azioni che portino il mondo delle imprese, la stessa pubblica amministrazione e il consumatore in generale a conoscere tutti gli aspetti di questa norma a propria salvaguardia. Aspetto ancor più importante è quello di saper riconoscere il professionista che si è sottoposto al sistema di controllo che la 4/2013 assegna alle associazioni professionali di categoria”.

Il CoLAP ha un compito importante a cui dare forma – conclude Nicola Testa- costruire sviluppo per le nostre professioni, nuove e meno nuove. Tra gli obiettivi che ci siamo posti come nuovo direttivo, quello portare al nostro associato nuove opportunità. La parola lavoro in definitiva è quella che guida da oggi ogni nostra azione”.

 

 

 

Ddl semplificazione, CoLAP: “Rendere più fluidi i rapporti tra professionisti e pubblica amministrazione”

Ddl semplificazione, CoLAP: “Rendere più fluidi i rapporti tra professionisti e pubblica amministrazione”

A due giorni dall’approvazione in Consiglio dei ministri del Ddl semplificazione, si constata un grande vuoto, la sostanziale assenza di misure direttamente rivolte a professionisti e imprese che possano considerarsi effettivamente semplificatorie.

“Per quanto consapevoli che questo provvedimento affronti solo alcuni dei passaggi imposti dal Pnrr-dichiara il Presidente del CoLAP Nicola Testa-e per quanto apprezziamo le parole del Ministro Zangrillo sulla PA capace di erogare servizi a cittadini e imprese, e sulla bontà dell’annuncio di semplificare entro l’anno 200 adempimenti dei 600 previsti a fine 2026, non è abbastanza.  Bobbiamo avere bene chiaro di cosa hanno bisogno i professionisti e le imprese, ad esempio di rapporti più fluidi con le Pa per la gestione di un problema o per un lavoro. Solo per fare un esempio, se pensiamo all’Inps, ad oggi è un problema anche solo avere un contatto, figuriamoci poi gestire una pratica o un contenzioso. E in questo caso non parliamo di pratiche ma di creare un rapporto di vicinanza che oggi, in talune amministrazioni, non esiste o è del tutto inefficace.  Il tema della semplificazione deve essere inteso in maniera multidisciplinare, possiamo infatti parlare di semplificazione anche in materia di fisco. Occorre risolvere al più presto la questione della doppia contribuzione previdenziale per taluni ambiti e occorre trovare un allineamento sulle aliquote di pagamento previdenziali che oggi creano discriminazioni tra professioni.  Stop a differenziazioni tra casse e gestioni, cento euro versate per la previdenza da un commerciante sono uguali a cento euro versati da un artigiano o un soggetto che versa alla gestione separata. Questi temi prima ancora di riguardare l’uguaglianza, riguardano la semplificazione o, meglio, la sua mancanza. Il Ministro Zangrillo ci troverà sempre disponibili al confronto-conclude Testa- coinvolgere le associazioni, oltre che un dovere, è anche l’unico modo per varare delle norme che si calino realmente nella realtà quotidiano di imprese e professionisti, ma serve che siano ascoltate tutte e in particolare chi esprime la voce degli inascoltati per eccellenza, ovvero i professionisti e i piccoli imprenditori”.