Comunicato congiunto. “Soddisfazione per l’approvazione da parte dell’assemblea del Cnel del Disegno di legge predisposto dalla Consulta del lavoro autonomo e professioni

 

COMUNICATO STAMPA

Roma, 17 gennaio 2025 È con notevole soddisfazione che le scriventi associazioni accolgono l’approvazione da parte dell’assemblea del Cnel del Disegno di legge predisposto dalla Consulta del lavoro autonomo e professioni. Il DDl ha la finalità di ampliare le tutele a favore dei professionisti iscritti alla gestione separata Inps attraverso l’istituzione di un fondo specificatamente dedicato alle iniziative di welfare e l’introduzione di misure volte al miglioramento delle prestazioni assistenziali.

Come membri della Consulta del lavoro autonomo del Cnel riteniamo che tale iniziativa costituisca un ulteriore tassello per il rafforzamento e l’adeguamento dei sistemi di protezione sociale per i professionisti iscritti alla gestione separata, in continuità con l’approvazione della Legge 81/2017 (jobs act autonomi) e l’introduzione a regime dell’Iscro con la legge di bilancio del 2024.

Tra le proposte più importanti del DDl del Cnel vi sono la previsione di un importo minimo per la indennità di maternità e l’innalzamento dell’ammontare dell’indennità del congedo parentale con esclusione dell’obbligo di astensione dal lavoro.

Preme rilevare che tali misure potranno essere finanziate senza ulteriori aumenti contributivi, ma utilizzando le risorse che già confluiscono nella gestione separata attraverso i versamenti effettuati dai liberi professionisti per fini assistenziali.

Per tale scopo, come detto, il disegno di legge istituisce un fondo autonomo all’interno della gestione separata dedicato al welfare che consentirà un adeguato monitoraggio delle prestazioni e un impiego più efficiente delle risorse.

Infine è da rilevare che viene integrato il comitato amministratore della gestione separata con la finalità di garantire adeguata rappresentanza anche alle associazioni dei professionisti.

L’auspicio è che il Parlamento e il Governo comprendano il valore strategico del provvedimento e si operino per un iter rapido per l’approvazione del DDL.

La Consulta del Lavoro autonomo del Cnel da parte sua continuerà ad impegnarsi per migliorare le condizioni previdenziali e di welfare dei professionisti iscritti alla gestione separata.

CoLAP: Un traguardo storico per le professioni Legge 4/2013

Roma, 13-12-2014  Il CoLAP (Coordinamento Libere Associazioni Professionali) esprime grande soddisfazione per l’entrata in vigore dei nuovi codici ATECO 2025, un risultato storico che riconosce e codifica ufficialmente le numerose professioni Legge 4/2013.

Grazie all’impegno costante del CoLAP e al lavoro di Istat e del Comitato ATECO, queste professioni acquisiscono una nuova e più definita identità all’interno del panorama economico nazionale. Il codifica ATECO, infatti, avrà un impatto significativo su diversi aspetti, tra cui:

  • Fiscalità e adempimenti amministrativi: semplificazione delle procedure e maggiore chiarezza per i professionisti.
  • Riconoscimento istituzionale: accesso a piattaforme pubbliche come Consip e maggiore visibilità nel mercato.
  • Valorizzazione professionale: un’identità codificata rafforza la posizione delle professioni Legge 4/2013 e ne facilita la promozione.

“Questo è un risultato che abbiamo inseguito a lungo e che oggi diventa realtà”, dichiara il Presidente del CoLAP Nicola Testa “Ringraziamo Istat e il Comitato ATECO per la loro collaborazione e per aver compreso l’importanza di questo riconoscimento per le nostre professioni. Grazie a questa codifica, i professionisti Legge 4/2013 potranno finalmente operare in un contesto più equo e trasparente”.

Il CoLAP invita tutte le associazioni di categoria a unirsi a questo percorso di crescita e valorizzazione delle professioni. “Invitiamo tutte le associazioni a fare squadra e a lavorare insieme per consolidare i risultati raggiunti e per affrontare le nuove sfide che ci attendono”, conclude [nome del presidente del CoLAP].

Cosa cambia per i professionisti?

Con l’introduzione dei nuovi codici ATECO, i professionisti Legge 4/2013 potranno:

  • Aumentare la propria visibilità: essere riconosciuti come professionisti a tutti gli effetti, sia a livello nazionale che internazionale.
  • Facilitare l’accesso a finanziamenti e agevolazioni: partecipare a bandi pubblici e accedere a strumenti di sostegno all’imprenditorialità.
  • Migliorare la propria reputazione: rafforzare la fiducia dei clienti e delle istituzioni.

Il futuro delle professioni Legge 4/2013

L’entrata in vigore dei nuovi codici ATECO rappresenta un importante passo avanti, ma il percorso di crescita delle professioni Legge 4/2013 è ancora lungo. Il CoLAP continuerà a lavorare per promuovere la qualità e la professionalità dei servizi offerti, sostenere la formazione e l’aggiornamento continuo dei professionisti e rappresentare le istanze delle professioni Legge 4/2013 presso le istituzioni.

Nicola Testa: “Ringrazio il Sottosegretario Bitonci per il suo intervento alla Camera”

 

Roma, 2-12-2024. Nella seduta della Camera dello scorso 24 novembre si è parlato di “professioni non regolamentate” e in particolare l’argomento è stato trattato dal Sottosegretario al Mimit (Ministero delle Imprese e del Made in Italy) On. Massimo Bitonci.

“Forse è la prima volta-dichiara il Presidente del CoLAP Nicola Testa- dal giorno in cui la legge è stata promulgata nel lontano 2013, che entra a a pieno titolo nella discussione pubblica il tema che riguarda le nostre professioni. Dire che non se ne sia parlato fino ad oggi sarebbe errato, in realtà parole ne abbiamo dette e sentite tante, tuttavia per la prima volta si afferma la presenza del secondo pilastro professionale italiano e per questo passaggio importante ringrazio il sottosegretario che si è espresso in modo chiaro”.

“L’asset professionale che noi rappresentiamo è da considerarsi strategico per lo sviluppo del Paese-continua Testa-Urge poter fotografare la nostra realtà in modo inequivocabile e su questo forse, un ulteriore passo è rappresentato dai nuovi codici Ateco che entreranno in vigore nel 2025 e anche su questo tema possiamo affermare di aver svolto un importante ruolo di moral suasion sia nei confronti dell’istituzione che ha curato i lavori (Istat) che verso le nostre stesse associazioni che oggi sono maggiormente sensibilizzate in questo senso”

Bitonci ha dichiarato che l’anno prossimo potremo avere una legge sulla Concorrenza che parla di Professioni Legge 4/2013. “Ogni anno, indipendentemente dal colore politico della legislatura-dichiara Testa- ci confrontiamo con questo passaggio legislativo determinante per lo sviluppo del Paese, e tutte le volte, anche quando è stata riconosciuta e recepita qualche nostra richiesta, per arrivarci abbiamo dovuto scalare delle montagne altissime. Oggi con questo annuncio auspichiamo di poter entrare nella discussione a pieno titolo con un coinvolgimento effettivo e proattivo”.

“Ringrazio il Sottosegretario Bitonci per l’iniziativa che devo dire fin qui ha dato grande attenzione alle nostre sollecitazioni. Certamente il nostro intento oggi è quello di passare all’azione per dare valore alle attività economiche che sono nel nostro sistema professionale. Occorre dare legittimità e ordine, perché stiamo parlando ormai di un sistema che vedrà sempre più professionisti e professioni coinvolte. In particolare lo dobbiamo fare per dare spazio e regole ai giovani che sempre più potranno avvicinarsi a questa nuova forma di lavoro autonomo. Regole, certezze, welfare e previdenza che speriamo di poter riformare rendendola equa e non discriminatoria come ancora oggi. Ancor più importante delle tutele-conclude il Presidente Testa-è dare legittimazione e visibilità al secondo pilastro professionale del Paese. Forza che non è più possibile ignorare oggi, ma soprattutto per il futuro”.

Riformare la previdenza basandosi sul principio di equità

Il Ruolo delle Professioni Associative nel sistema Paese

I professionisti non chiedono contributi, ma di essere liberi da vincoli

Riformare la previdenza basandosi sul principio di equità

 

Oggi a Milano è andato in scena l’evento organizzato dal CoLAP (Coordinamento Libere Associazioni Professionali) dal titolo: “Il Ruolo delle Professioni Associative nel sistema Paese”. 

Come di consueto ad aprire i lavori il Presidente del CoLAP Nicola Testa che precisa sin da subito il tema della giornata. “Oggi siamo qui per parlare di lavoro, lavoro in tutte le sue forme e nello specifico dei professionisti della Legge 4/2013, che ricordo a tutti, sono considerati impresa a tutti gli effetti dall’Unione Europea”. Un altro tema caro a tutto il Coordinamento è la previdenza, argomento sul quale continua ad insistere Testa. “La previdenza si deve basare su un principio di equità, è fondamentale che cento euro versati devono avere lo stesso valore indipendentemente da chi li versa, purtroppo ad oggi ciò non avviene. I professionisti-continua Testa-sono forza produttiva ed è fondamentale che entrino in connessione con il mercato”.

Intervenuto durante l’incontro l’On Umberto Maerna, componente della Commissione attività produttive, commercio e turismo oltre che facente parte della Commissione parlamentare d’inchiesta sulle condizioni di lavoro. Maerna ha rivendicato il lavoro fin qui svolto dall’attuale Governo in materia di professioni portando ad esempio la legge sull’equo compenso e le misure fiscali. “La sussidiarietà è parte di programmi politici da molti anni-ha affermato il deputato- Il principio è che lo stato e il Governo non devono essere d’intralcio in alcune questioni” 

Il dibattito si è concentrato anche sulla Regione Lombardia, un territorio simbolo per tutto ciò che è forza produttiva, quali sono i professionisti associativi. 

A tal proposito è intervenuta Silvia Scurati, Vicepresidente IV Comm. Attività Produttive, istruzione, formazione, occupazione di Regione Lombardia. “Le professioni che voi rappresentate sono fondamentali. La contrapposizione tra professioni ordinistiche e coloro che si rifanno alla Legge 4/2013 non restituiva una fotografia attendibile del mercato. Anche in ambito internazionale ed europeo abbiamo tutta una serie di nuove professioni che inquadrano esigenze diverse e mutevoli nel tempo. Dobbiamo ricordarci che facciamo fatica a incontrare domanda e offerta sul mercato del lavoro e di certo questi schemi rigidi non ci aiutano”

Sulla stessa lunghezza d’onda Simona Tironi, Assessore all’Istruzione, Formazione e Lavoro di Regione Lombardia. “Voi rappresentate un grande valore. Il metodo nel quale credo è quello del confronto e a questo tavolo ci devono stare coloro che sono sul campo tutti i giorni, ovvero i professionisti.. Sul tema della semplificazione probabilmente bisogna fare non tanto, ma tutto”

Si è parlato anche di Pnrr con Giulio Gallera, Presidente Comm. Speciale Pnrr; III Comm. Sanità di Regione Lombardia. Inevitabile trattare questo tema senza citare il rapporto tra professionisti e pubblica amministrazione. “La macchina amministrativa è molte volte autoreferenziale e invece dovrebbe confrontarsi con professionisti che ogni giorno affrontano e risolvono problemi”. Per Regione Lombardia presente anche Pietro Bussolati, Consigliere, I Bilancio, il quale ha affermato che: “Troppo spesso il dibattito sulle professioni è incentrato sulle tasse, quando invece bisognerebbe spostare il focus sul welfare”. Tra i relatori Giuseppe LicataConsigliere, IX Comm. Sostenibilità sociale, casa e famiglia; IV Comm. Attività Produttive, istruzione, formazione e occupazione che il CoLAP ringrazia per la sua disponibilità all’ascolto e l’attenzione riservata ai temi cari ai professionisti associativi. Pur non essendo potuto essere fisicamente in quel di Milano, non ha fatto mancare un videomessaggio di saluto il Sottosegretario al Ministero delle Imprese del Made in Italy Massimo Bitonci.

Oltre agli interventi politici non sono mancati i pareri tecnici, tra gli altri sono intervenuti: Luciano Fasano (Prof. Scienza Politica Università degli Studi di Milano), Claudio Rorato, (Direttore Osservatori Digital Innovation Politecnico di Milano), Stefano Passerini (Dir. Lavoro Welfare e Capitale Umano, Assolombarda) e Pierluigi Mantini (Prof. Diritto Amm.vo Politecnico di Milano; Consigliere Giuridico PDM). Mantini ha ricevuto un ringraziamento particolare da parte del Presidente Nicola Testa in quanto uno dei “padri” della Legge 4/2013, il faro dell’operato del CoLAP negli ultimi vent’anni

La mattinata si è svolta all’Interno di Expotraining presso la Fiera Milano-Rho. A  moderare i lavori  il giornalista del Corriere della Sera Isidoro Trovato.

 

Il Ruolo delle Professioni Associative nel sistema Paese. Il programma

Dalle prediche alle buone pratiche, Legge 4/2013 nel mercato

28 ottobre 2024 ore 10,00-14,00

Milano, Fiera Milano-Rho

Strada Statale del Sempione 28 – Porta Est – Padiglione 12

Il periodo storico in cui viviamo è caratterizzato da una costante accelerazione, tecnologica, che si manifesta in innovazione di prodotto; di processo; di contesto, in cui cambia la domanda e la modalità con cui fornire la prestazione. Senza poi dimenticare l’intelligenza artificiale che in alcuni settori potrà entrare prepotentemente. Cambiano gli scenari, e spesso il singolo non riesce più ad essere efficiente ed efficace nella sua attività, per questo network e condivisione diventano strumenti utili per la crescita. Le professioni riconosciute dalla Legge 4/2013, in realtà tutte, giocano un ruolo importante ma devono rafforzarsi. Innovazione tecnica, scientifica, culturale in realtà, necessitano di nuovi paradigmi per rispondere alle nuove domande. Quali saranno i nuovi bisogni dell’utenza? Come si modificherà la domanda? Quali servizi sviluppare e quale, poca, regolamentazione dovrà accompagnarci? Quali sono i passi giusti da fare? Il professionista può giocare un ruolo in questo cambiamento? Una cosa è certa, deve essere stimolato e supportato, ma ancor più ascoltato. La rappresentanza come ruolo primario dell’associazione professionale, deve trovare riconoscimento nel mercato, dove operano, producendo ricchezza e lavoro.

Modera la discussione Isidoro Trovato, giornalista economico del Corriere della Sera

Intervengono:

  • On. Fabrizio Sala, VI Commissione Finanze della Camera dei Deputati
  • On. Novo Umberto Maerna, X Comm. Attività Produttive, Commercio e Turismo; Comm. Parlamentare di Inchiesta sulle condizioni di Lavoro in Italia.
  • Simona Tironi, Assessora all’Istruzione, Formazione e Lavoro di Regione Lombardia
  • Giulio Gallera, Presidente Comm. Speciale PNNR; III Comm. Sanità di Regione Lombardia
  • Silvia Scurati, Vicepresidente IV Comm. Attività Produttive, istruzione, formazione, occupazione di Regione Lombardia
  • Pietro Bussolati, Consigliere, I Bilancio di Regione Lombardia
  • Carlo Borghetti, Consigliere, III Comm. Sanità; IX Sostenibilità sociale, casa e famiglia; I Bilancio, di Regione Lombardia
  • Giuseppe Licata, Consigliere, IX Comm. Sostenibilità sociale, casa e famiglia; IV Comm. Attività Produttive, istruzione, formazione e occupazione.
  • Alessia Cappello, Assessora allo Sviluppo Economico, Politiche del Lavoro Comune di Milano
  • Pierluigi Mantini, Prof. Diritto Amm.vo Politecnico di Milano; Consigliere Giuridico PDM
  • Potito Di Nunzio, Presidente dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro di Milano
  • Antonino La Lumia, Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Milano
  • Stefano Passerini, Dir. Lavoro Welfare e Capitale
  • Umano, Assolombarda.
  • Sonia Bonanno, Dir. Gen. Assessorato Attività Produttive, Conoscenza, ricerca, Lavoro, Imprese di Regione Emilia Romagna
  • Eros Lanzoni, Segretario Cisl Milano, con delega al Lavoro.
  • Federica Cocchi, Presidente Nazionale APIQA CGIL
  • Luciano Fasano, Prof. Scienza Politica Università degli Studi di Milano
  • Claudio Rorato, Direttore Osservatori Digital Innovation Politecnico di Milano

Le professioni legge 4/2013 si presentano.

Presentiamo la professione, caratteristiche, diffusione, potenzialità. Uno sguardo diretto sul lavoro per comprenderne potenzialità, percorsi formativi, i giovani professionisti del futuro.

Assemblea CoLAP: Portare la Legge 4/2013 al centro del sistema economico

Logo del CoLAP, il Coordinamento Libere Associazioni Professionali

Si è tenuta oggi l’Assemblea del CoLAP, la prima della nuova presidenza di Nicola Testa, che dal 26 ottobre 2023 guida il coordinamento: “Oggi abbiamo ufficialmente inaugurato quello che potremmo definire il nuovo corso – dichiara il Presidente Nicola Testa – ma senza mai dimenticare il percorso intrapreso più di vent’anni fa. Riportiamo la Legge 4/2013 al centro della nostra strategia istituzionale e rafforziamo la rappresentanza per conto delle nostre associazioni su questo elemento distintivo che deve trovare centralità nell’ambito economico. Centrale lo è già sicuramente per le nostre professioni che rappresentano un pilastro dell’economia del Paese al pari di qualunque altra attività economica. Non possiamo più tollerare di essere definiti “professioni non regolamentate” anche se così, con una accezione negativa ci ha definito una legge. Siamo professionisti, e questo ruolo, porta con sé un bagaglio di competenze, capacità e conoscenze che sono insite nell’attività che ognuno di noi svolge. Serve però che queste competenze possano esprimersi in ogni sede, e per questo l’attività del Colap sarà fortemente incentrata sulla rappresentanza. Tutele che mancano, previdenza che va assolutamente rivista ammodernandone l’impianto e incentivazione all’autoimpiego. Questi i punti principali del programma presentato oggi all’assemblea”.

Fondamentale per il Presidente Testa il coinvolgimento delle associazioni affinché siano parte attiva del processo di costruzione del progetto e di tutte le attività che il coordinamento metterà in moto. Questo, unito alla capacità di guardare al futuro affrontando il tema dell’innovazione tecnologica e lo sviluppo di nuovi servizi, saranno le chiavi per rendere l’operato del Coordinamento sempre più portatore di un valore aggiunto per le associazioni, ma ancor più agli associati delle stesse.

“Dobbiamo portare nel mercato la conoscenza della Legge 4/2013 che tra l’altro nasceva proprio per tutelare il consumatore, oltre che per qualificare il professionista- continua Testa -Servono azioni che portino il mondo delle imprese, la stessa pubblica amministrazione e il consumatore in generale a conoscere tutti gli aspetti di questa norma a propria salvaguardia. Aspetto ancor più importante è quello di saper riconoscere il professionista che si è sottoposto al sistema di controllo che la 4/2013 assegna alle associazioni professionali di categoria”.

Il CoLAP ha un compito importante a cui dare forma – conclude Nicola Testa- costruire sviluppo per le nostre professioni, nuove e meno nuove. Tra gli obiettivi che ci siamo posti come nuovo direttivo, quello portare al nostro associato nuove opportunità. La parola lavoro in definitiva è quella che guida da oggi ogni nostra azione”.

 

 

 

Nuovi albi professioni pedagogiche e educative, CoLAP: “Situazione paradossale, non abbiamo bisogno di nuovi albi, oltretutto concorrenti tra di loro”

Nuovi albi professioni pedagogiche e educative, CoLAP: “Situazione paradossale, non abbiamo bisogno di nuovi albi, oltretutto concorrenti tra di loro”: parere favorevole dell’aula al Senato al ddl n. 788, approvato dalla Camera, in materia di professioni pedagogiche ed educative al cui interno è prevista l’istituzione dei relativi albi professionali.

“Nel 2024 questa norma pare a dir poco anacronistica-dichiara il Presidente del CoLAP Nicola Testa– Non abbiamo più bisogno di nuovi albi, ma di politiche volte a costruire tutele, opportunità di lavoro e garanzie di qualità della prestazione. Occorre ragionare in un’ottica di sistema professionale inclusivo e non più basato sulla protezione dei mestieri. Le professioni toccate dal Ddl in questione hanno già una legge che li inquadra, ovvero la 4/2013. Il testo che verrà votato al Senato non tiene a nostro parere in considerazione quelle che sono le indicazioni che ci vengono dall’Europa, come ad esempio il test di proporzionalità previsto dalla direttiva (UE) 2018/958”.

La direttiva stabilisce le norme per le valutazioni della proporzionalità che i paesi dell’UE devono effettuare prima dell’introduzione di nuove regolamentazioni delle professioni, o della modifica di regolamentazioni esistenti. Esso si propone di impedire indebite restrizioni all’accesso o all’esercizio di attività professionali e di garantire la trasparenza e il funzionamento appropriato del mercato interno.

“Alla probabile mancata applicazione di tale direttiva-continua Testa- dobbiamo aggiungere la recente ordinanza del Consiglio di Stato Sez. VII la nr. 00995/2024 del 31.1.2024, la quale ha introdotto nuovi elementi che assimilano le professioni ordinistiche a quelle regolate dalla Legge 4/2013.  Un passo in avanti importantissimo che attendiamo da tempo. La decisione che potrebbe essere presa questa settimana rischia di farci fare due passi indietro, e in una congiuntura economica difficile come quella attuale non serve né alle professioni italiane né al Paese”.