CoLAP in Europa
Nell’ambito del #ProgettoEuropa, nella giornata di ieri (09/09/2021), si è tenuta una riunione in merito alle conclusioni che stanno emergendo dalla ricerca sui professionisti in Europa.
Nell’ambito del #ProgettoEuropa, nella giornata di ieri (09/09/2021), si è tenuta una riunione in merito alle conclusioni che stanno emergendo dalla ricerca sui professionisti in Europa.

Professionisti e politica
Il mese del CoLAP
Molti gli incontri istituzionali che hanno caratterizzato il mese di giugno del CoLAP
Il CoLAP sui media
Anche questo mese non sono mancati gli interventi del CoLAP sui principali media nazionali
Infine, un’informazione di servizio. Dal 30 giugno ci potrete trovare al numero +39 329 5306568, il vecchio recapito telefonico fisso del CoLAP non sarà più attivo.

CoLAP Informa è la nuova newsletter del CoLAP nazionale. Durante tutto il 2020, visto l’alto numero di leggi e di provvedimenti approvati dal governo, il Coordinamento aveva predisposto un aggiornamento via email settimanale verso tutti i propri associati, per illustrare le principali novità sulle misure di sostegno che sono state via via votate dal parlamento. Ora, vista la riduzione dell’attività legislativa legata alla prima fase dell’emergenza, l’aggiornamento avrà cadenza mensile, nella nuova modalità rinnovata “CoLAP Informa”. Un mix delle novità per i lavoratori autonomi e delle attività del Coordinamento che hanno caratterizzato il mese appena passato, focalizzato sul mondo dei professionisti associativi.
Professionisti e politica
Il mese di maggio ha visto l’approvazione del decreto Sostegni bis, con nuovi aiuti per le partite Iva. Il decreto è in discussione alla Camera e, come sempre, il CoLAP offrirà il suo contributo con emendamenti e audizioni. Per gli associati, il Coordinamento ha organizzato una diretta social finalizzata ad analizzare il provvedimento, prevista per lunedì 7 giugno alle 14:30
Oltre al Sostegni bis, maggio è stato il mese del dl Semplificazioni. Giusto pochi giorni fa, il consiglio dei ministri ha approvato il decreto legge, che ora inizia il suo iter parlamentare. Anche in questo caso, non mancheranno gli interventi del Coordinamento
Il mese del CoLAP
Il mese di maggio è iniziato con l’appello del CoLAP a coinvolgere tutti i professionisti nella gestione del Pnrr, in risposta alle parole del ministro Brunetta che focalizzavano l’attenzione sulle professioni ordinistiche. Ancor di più in questo momento è necessario coinvolgere tutti, evitando inutili atteggiamenti selettivi
Pochi giorni dopo, una delegazione del CoLAP ha incontrato il viceministro allo sviluppo economico Gilberto Pichetto Fratin. La presidente Emiliana Alessandrucci e il vicepresidente Nicola Testa hanno ribadito l’importanza dell’elenco delle associazioni tenuto dal Mise e l’esigenza di valorizzare, a tutela dell’utenza, il ruolo dell’attestazione e delle associazioni
Il 20 maggio, inoltre, la presidente Alessandrucci ha incontrato la senatrice Fiammetta Modena. Tra i temi trattati, l’equo compenso e le tutele per la malattia dei professionisti
Il 25 maggio è stata invece la volta dell’assemblea nazionale del CoLAP. Rinnovato e riconosciuto da parte delle associazioni l’impegno del Coordinamento nel rappresentare i professionisti associativi nell’ultimo difficile anno
Il 26 maggio, infine, la presidente Alessandrucci è intervenuta in audizione alla Camera per parlare delle nuove disuguaglianze nel mondo del lavoro dopo più di un anno di pandemia. Secondo il Coordinamento, la pandemia non ha fatto altro che aumentare le disuguaglianze tra lavoratori, facendo emergere in maniera drammatica difficoltà che già da anni il CoLAP denuncia.
Il CoLAP sui media
Anche questo mese non sono mancati gli interventi del CoLAP sui principali media nazionali
Da segnalare, in particolare, l’intervista alla presidente Alessandrucci su il Giornale, in cui veniva analizzata la situazione dei lavoratori autonomi e la necessità di proseguire con gli aiuti almeno fino a fine anno
Un altro argomento su cui il Coordinamento è molto attivo è quello dei Ctu, i professionisti che lavorano con i tribunali, pagati in ritardo e molto poco per l’attività che svolgono. Su questo argomento. è intervenuta in rappresentanza del CoLAP su Udine Tv Rossella Tramontano

CoLAP Informa è la nuova newsletter del CoLAP nazionale. Durante tutto il 2020, visto l’alto numero di leggi e di provvedimenti approvati dal governo, il Coordinamento aveva predisposto un aggiornamento via email settimanale verso tutti i propri associati, per illustrare le principali novità sulle misure di sostegno che sono state via via votate dal parlamento. Ora, vista la riduzione dell’attività legislativa legata alla prima fase dell’emergenza, l’aggiornamento avrà cadenza mensile, nella nuova modalità rinnovata “CoLAP Informa”. Un mix delle novità per i lavoratori autonomi e delle attività del Coordinamento che hanno caratterizzato il mese appena passato, focalizzato sul mondo dei professionisti associativi.
Professionisti e politica
Aprile è stato il mese dei primi sostegni alle partite iva, mentre il decreto è ancora in discussione al Senato, con il CoLAP che ha presentato le sue proposte emendative, alcune delle quali sono state presentate e approvate durante il passaggio in commissione. Il Coordinamento aveva già commentato il testo, bocciando gli importi troppo bassi ed elogiando almeno il superamento dei codici Ateco.
Proprio in questi giorni, inoltre, il Consiglio dei ministri dovrebbe approvare il nuovo decreto Sostegni, che rinnoverà gli aiuti alle partite iva.
Quest’ultimo mese è stato anche caratterizzato dalla presentazione in Parlamento del Piano nazionale di ripresa e resilienza da parte del premier Mario Draghi. In merito al piano, il CoLAP ha espresso la sua posizione contestando la mancanza di concorrenza e di coinvolgimento di tutte le forze professionali.
Il mese del CoLAP
Molte le iniziative che hanno impegnato il CoLAP nell’ultimo mese
Si è partiti l’8 aprile, con la presidente Emiliana Alessandrucci che è intervenuta in audizione al Senato sul decreto Sostegni.
A metà mese, il Coordinamento ha poi lanciato un piano per le riaperture, dal titolo “aprire per non morire: aprilesipuò“, che prevede un utilizzo massiccio di tamponi e test sierologici per permettere a tutte le attività di riaprire in sicurezza, dai bar ai concerti.
Dopo una decina di giorni dal lancio del piano, il governo ha approvato il dl Riaperture, accogliendo però solo in minima parte le proposte presentate dal CoLAP. Da qui la richiesta alle istituzioni di non fermare i sostegni fino alla fine del 2021.
Il CoLAP sui media
Non sono mancati gli interventi del CoLAP su giornali, televisioni e radio nazionali
Da segnalare, in particolare, l’intervento della presidente Emiliana Alessandrucci su Radio 24, per parlare di sostegni e di aiuti per le partite iva.
Sul Giornale, in aggiunta, un articolo per parlare dello stesso tema e delle scelte che il governo deve fare per aiutare realmente i professionisti
La presidente è anche intervenuta nella trasmissione Agora della Rai sempre in tema di professionisti, sostegni e aiuti governativi.

CoLAP Informa è la nuova newsletter del CoLAP nazionale. Durante tutto il 2020, visto l’alto numero di leggi e di provvedimenti approvati dal governo, il Coordinamento aveva predisposto un aggiornamento via email settimanale verso tutti i propri associati, per illustrare le principali novità sulle misure di sostegno che sono state via via votate dal parlamento. Ora, vista la riduzione dell’attività legislativa legata alla prima fase dell’emergenza, l’aggiornamento avrà cadenza mensile, nella nuova modalità rinnovata “CoLAP Informa”. Un mix delle novità per i lavoratori autonomi e delle attività del Coordinamento che hanno caratterizzato il mese appena passato, focalizzato sul mondo dei professionisti associativi.
Professionisti e politica
Il mese del CoLAP
Mese denso di impegni per il CoLAP
Il CoLAP sui media
Molte anche le interviste e gli interventi del CoLAP sui media in questo mese.

Egregi Onorevoli componenti
Commissione Lavoro della Camera dei Deputati
Sua sede
Oggetto: Audizione del 10 febbraio in merito al PNRR (Doc. XXVII, n. 18)
Egregi Onorevoli,
Il “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza” (PNRR), oggi all’esame del Parlamento, è lo strumento fondamentale attraverso cui l’Italia può cogliere l’opportunità offerta dalla Commissione Europea per trasformare i costi del rilancio in investimenti per il futuro.
I nostri professionisti sono tra le categorie che più hanno pagato e stanno pagando la crisi, in particolare i professionisti che lavorano con il turismo, la convegnistica, la ristorazione e a contatto con le persone. Per poter supportare i nostri associati i 200 presidenti delle associazioni si sono riuniti, virtualmente, a novembre e hanno messo a punto un programma per far fronte all’emergenza covid e soprattutto per il rilancio economico delle professioni e del Paese. Le proposte sono raccolte nel progetto 5C: CoLAP, Crescita, Conoscenza, Competenza, Competitività, che vi alleghiamo.
La programmazione degli investimenti, l’allocazione delle risorse e le modalità applicative e operative sono punti cruciali del PNRR che non possono prescindere dal contributo di tutti coloro che saranno destinatari delle risorse e dei provvedimenti e che attraverso questi aiuteranno il paese a rilanciarsi.
Il CoLAP si è sempre fatto parte diligente per fornire il proprio contributo, partecipando attivamente al confronto partendo dagli Stati Generali per avviare un lavoro propedeutico al PNRR. Già in quella sede evidenziammo alcune criticità e lacune nei piani di rilancio che, nostro malgrado, ci troviamo costretti a rilevare anche in questa sede rispetto al progetto da presentare all’Europa.
Preliminarmente, sotto il profilo strutturale il PNRR ci appare come l’enunciazione più che di progetti, di intenti su macro temi, affermazioni talmente generiche da essere facilmente condivisibili. Ci attendevamo di lavorare su piani operativi; investimenti, ricadute, tempi, e non su un manifesto che riprende i grandi temi senza dare loro un’operatività.
Nel merito, ancora una volta, il modo professionale ci appare sempre “l’illustre escluso è il solito dimenticato” da ogni programmazione e destinazione.
Non ci ritroviamo neanche nella manifestazione di intenti del PNRR!
Nelle 5 pagine scarse dedicate alle politiche per il lavoro (5 su 172 molto ci dice del ruolo relegato al lavoro!) mai compare la parola professionisti, professioni, lavoro autonomo e auto imprenditoria solo nell’accezione femminile, di cui si riconosce sicuramente un’emergenza ma che non può essere comprensiva di questo ampio mondo. Vi invito a fare un’indagine semantica e vedrete come anche negli altri capitoli si parli raramente di professionisti: su 172 pagine compaiono 4 volte la parola professioni e 9 volte professionisti (prevalentemente dove si parla di sanità!), 0 lavoro autonomo: potremmo fare finalmente il salto e includere il professionista tutte le volte che leggiamo la parola impresa?
La RESILIENZA, definita come uno degli scopi del Piano, è la caratteristica principale del professionista che trova, unicamente nelle sue competenze ed energie la forza di reagire alle avversità. Ed è proprio la resilienza che ha consentito ai professionisti di sopravvivere alla pandemia economica generata dal COVID19, nonostante siano stati trascurati dai provvedimenti emergenziali di sostegno (a parte i 600 euro vissuti come concessione per la sopravvivenza e non come reale sostegno alla professione), e senza aver avuto nessuna indicazione per le riaperture.
Abbiamo fatto tutto da soli per i nostri clienti e per il Paese!
Il PNRR deve essere lo strumento non solo di riconciliazione tra la politica e il mondo professionale, ma di reale rilancio con una visione a medio lungo termine del nostro settore. Se pensate a provvedimenti una tantum senza progettualità e senza misurare le ricadute siamo pronti a dire NO! Questa deve essere l’occasione delle riforme strutturali, dell’attenzione alle professioni, della valorizzazione delle competenze e di chi investe in professionalità e deontologia; possiamo finalmente immaginarci un mondo lavorativo e produttivo diverso e più efficace. Su questo troverete sempre la nostra disponibilità, il nostro senso di responsabilità, il nostro sacrificio, capacità dimostrate in questo ultimo anno e totalmente trascurate da gran parte della politica.
I professionisti associativi sono oltre 3 milioni, in tempi normali producevamo il 4% del PIL e 14% dell’occupazione, siete sicuri che la politica possa continuare ad ignorarci? Sicuri che il Paese possa rinunciare a tutto questo?
Nel PNNR è totalmente assente una visione di rilancio del mercato professionale che attraversi i diversi assi presentati. Non chiediamo provvedimenti ad hoc ma inseriti negli altri interventi (semplificazione, digitalizzazione, valorizzazione del patrimonio culturale etc.); se finalmente si riuscisse a integrare il contributo professionale ai diversi ambiti di azione siamo sicuri che le professioni sarebbero in grado di fare da leva per la ripresa dell’economia, ma anche del benessere e dell’inclusione sociale. Troppo spesso ci si dimentica che le professioni non solo lavorano per la produttività economica ma per realizzare una società migliore, più giusta, più meritocratica, più competitiva, più umana.
Il nostro contributo, Carissimi Onorevoli, riguarda proposte e progetti immediatamente operativi su:
Fisco e previdenza
Valorizzazione delle competenze
Semplificazione e digitalizzazione
Beni culturali, turismo, spettacolo, enogastronomia
Discipline del benessere
Rapporto tra professionisti e giustizia (riforma delle CTU)
Vi ringraziamo ancora per il vostro invito e per averci ascoltati, ma vorremmo che da qui nascesse una nuova agenda di incontri e confronti per discutere dei progetti e degli interventi dopo aver trovato un accordo sulla manifestazione di intenti.
Cordialmente,

Presidente CoLAP Nazionale
IN ALLEGATO LE PROPOSTE DEPOSITATE PRESSO LA XI COMMISSIONE DELLA CAMERA DEI DEPUTATI

Le proposte per il rilancio del paese in materia di Fisco, Previdenza, Valorizzazione delle competenze, semplificazione e innovazione digitale.
La commissione bilaterale di inchiesta sul sistema bancario ha richiesto la consulenza di professionisti esperti senza prevedere un compenso per la loro opera. E’ l’ennesimo caso di mancato rispetto della norma sull’equo compenso, reso ancor più grave perché realizzato proprio da un organismo parlamentare. Il CoLAP è sempre in prima fila per tutelare il mondo libero professionale: un professionista che lavora gratis è un professionista al quale viene lesa la dignità. “Non è accettabile una situazione del genere”, è il commento alla notizia della presidente del CoLAP Emiliana Alessandrucci. “La Pubblica amministrazione, ancora più di altri soggetti, deve garantire il rispetto del lavoro professionale. Denunceremo qualsiasi caso simile e chiederemo a gran voce l’approvazione di una norma più stringente a tutela dei compensi professionali”.
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