Il riconoscimento del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella

1a Edizione “Professioni tra Innovazione & Sviluppo”

La legge 4/2013 nell’era dell’intelligenza artificiale: valorizzare il Professionista tra qualità, riconoscibilità e nuovi modelli di welfare.

ROMA – 18 dicembre 2025, ore 9,30/14,00

Sala Refettorio, Palazzo San Macuto – Via del Seminario 76

Si ringrazia il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella per l’importante riconoscimento concesso all’iniziativa e all’associazione”

 

Il periodo storico in cui viviamo è caratterizzato da una costante accelerazione tecnologica spinta dalla nuova era dell’intelligenza artificiale che si manifesta in innovazione di prodotto, di processo, di contesto. Innovazione tecnica, scientifica, culturale in realtà, necessitano di nuovi paradigmi per rispondere alle nuove domande: quali saranno i nuovi bisogni? Come cambierà la domanda? Quale regolazione dovrà accompagnarci? Quali sono i passi giusti da fare? Il mutare delle abitudini che saranno fortemente condizionate da questo nuovo scenario, obbligano il Professionista, primo tra tutti, ad adottare misure che consentano di dominare questo cambiamento che sempre dovrà tenere al centro il lavoratore, la persona.

Le “professioni riconosciute dalla Legge 4/2013”, in realtà tutte, possono supportare questo cambiamento, ma devono rafforzarsi concentrandosi su etica, competenza, qualità di prestazione e garanzie che dovranno essere sempre più forti a tutela di un sistema complesso come quello in cui viviamo. Un Professionista che va supportato, stimolato, ma altrettanto importante ascoltato e tutelato al pari di ogni altro lavoratore. In tutto ciò, non può mancare una forte rappresentanza, quel ruolo che le associazioni professionali hanno svolto fino ad oggi, che va riconosciuto e istituzionalizzato ad ogni livello: politico, nella società, nel mercato, là dove operano migliaia di operatori di questa secondo pilastro professionale, producendo ricchezza e lavoro. E su questi temi che ci confronteremo con il Governo, le istituzioni, la politica, le altre parti sociali.

 

 

PROGRAMMA inizio lavori ore 9,30

Saluti istituzionali del Presidente On. Paolo Barelli

Saluti istituzionali del Segretario di Presidenza On. Annarita Patriarca

Introduzione a cura del Presidente Colap Nicola Testa

Modera la discussione Dr.ssa Federica Micardi, Redattrice Il Sole 24 ore

Hanno aderito all’iniziativa:

  • Alessandro Giglio Vigna, Presidente XIV Comm. Politiche UE.

Le politiche Europee nell’ambito delle Professioni: regole, facilitazioni, contributi e supporto allo sviluppo della circolazione, costruiamo l’Erasmus delle Professioni.

  • Novo Umberto Maerna, X Com. Attività produttive, commercio e turismo
  • Daniela Dondi, II Comm. Giustizia; Bicamerale Gestori Previdenza e Ass. Soc.
  • Marta Schifone, XI Comm. Lavoro Pubblico e Privato; XII Affari Soc.
  • Paolo Emilio Russo, I Com. Affari Costituzionali, della PDC e Interni
  • Igor Iezzi, I Com. Affari Costituzionali, della PDC e Interni
  • Chiara Gribaudo, XI Comm. Lavoro Pubblico e Privato

Il lavoro è il punto centrale da cui ogni politica economica deve partire e in particolare oggi con l’innovazione tecnologica dove l’uomo deve essere al centro del dibattito. Previdenza, welfare, regolazione, semplificazione, i temi che è necessario affrontare per rendere il nostro Paese moderno e giusto. Le professioni, tutte, al centro del dibattito per renderle un asset strategico per lo sviluppo del Paese. La legge 4/2013 strumento di tutela del consumatore.

  • Alessandro Musumeci, Capo Segr. Tec. Dip. Trasf. Dig. Sott. Innovazione
  • Giuseppe Tripoli, Segretario Generale Unioncamere
  • Romano Benini, PDC e Ministero del Lavoro

L’intelligenza artificiale e i suoi impatti nel sistema economico, un tutt’uno di azioni che si intrecciano con la vita del professionista che si trova in prima fila, spesso nel ruolo di acceleratore di questi processi. Regole, etica, tutele, progresso da mediare con la necessità di tutelare il lavoro e la qualità delle prestazioni. In un mercato che sarà sempre più complesso, formazione e competenza, le precondizioni per poter competere.

  • Ore 14,00 chiusura lavori

Hanno già confermato la loro partecipazione

  • INPS, Dott.ssa Virginia Fiore. Dirigente Area Manageriale – Adempimenti Trasversali della segreteria tecnica Direttore Generale
  • INPS, Dott.ssa Lucia Viscomi, Uffici di Supporto segreteria tecnica Direttore Generale
  • Funzione Pubblica-PCM, Dr. Luca Cellesi, Coordinamento, Uff. Semplificazione e Digitalizzazione.
  • Istat, Comitato Ateco, Dr.ssa Francesca Alonzi, Dir. Centrale Statistiche Economiche.
  • CGIL/APIQA, Presidente Dr.ssa Federica Cochi
  • Antonino La Lumia, Presidente Ordine Avvocati di Milano
  • FedertTerziario, Presidente Nicola Patrizi

 

Tutela del professionista in malattia: ASSOPROFESSIONI – COLAP – CONFASSOCIAZIONI – CONFCOMMERCIO PROFESSIONI – CNA PROFESSIONI chiedono a Governo e Parlamento estensione a professionisti ex Lege 4/2013

   

 03/11/2025 Comunicato  Stampa unitario –  ASSOPROFESSIONI – COLAP – CONFASSOCIAZIONI – CONFCOMMERCIO PROFESSIONI – CNA PROFESSIONI 

Tutela del professionista in malattia: ASSOPROFESSIONI – COLAP – CONFASSOCIAZIONI – CONFCOMMERCIO PROFESSIONI – CNA PROFESSIONI chiedono a Governo e Parlamento estensione a professionisti ex Lege 4/2013

Le Confederazioni ASSOPROFESSIONI – COLAP – CONFASSOCIAZIONI – CONFCOMMERCIO PROFESSIONI – CNA PROFESSIONI, in rappresentanza delle Associazioni professionali dei professionisti ex Lege 4/2013, hanno inviato, a rappresentanti di Governo e Parlamento, una richiesta unitaria di estensione della tutela del professionista in malattia o infortunio ( art.1 commi da 927 a 944 Legge 234/2021 Lege di Bilancio per il 2022) ai professionisti associativi, poiché a tutt’oggi applicabile solo ai professionisti ordinistici.

Oggetto: richiesta di modifica norma su malattia e infortunio del professionista, art.1 commi da 927 a 944 Legge 234/2021 (Legge di Bilancio per il 2022)

Le Confederazioni ASSOPROFESSIONI – COLAP – CONFASSOCIAZIONI – CONFCOMMERCIO PROFESSIONI – CNA PROFESSIONI, rappresentative delle Associazioni dei professionisti di cui alla Legge 4/2013, chiedono equità e paritetica tutela dei professionisti, in stato di malattia o infortunio, siano essi associativi od ordinistici.

La richiesta di modifica della norma in oggetto, giusta nelle finalità poiché prevede la sospensione dei termini degli adempimenti tributari propri del professionista e gestiti per conto dei propri assistiti in caso di malattia, infortunio, maternità e malattia dei figli minori, ma fortemente discriminatoria perché esclude i professionisti di cui alla L.4/2013 iscritti alla gestione separata Inps, riferendosi esclusivamente ai professionisti iscritti in albi.

Al di là della incomprensibile discriminazione su un tema così importante e delicato come la tutela dalla malattia, ricordiamo che il nostro ordinamento prevede, dal 2013, per il settore professionale due macro aree, quella ordinistica e quella normata dalla Legge 4/2013, purtroppo si deve registrare che gli interventi legislativi che riguardano il mondo professionale, sembrano spesso dimenticare tutto il settore legato al sistema professionistico associativo di cui alla suddetta Legge, anche se recentemente il Consiglio dei Ministri ha inserito nella legge Delega di riforma dell’albo unico DCEC un’indicazione specifica sulla tutela delle attività professionali di cui alla legge 4/2013, ciò rappresenta un’importante conferma, data dall’Esecutivo di Governo: il sistema delle professioni nel nostro Paese è duale, con due tipologie di percorsi, quello associativo e quello ordinistico.

Purtroppo, relativamente alla Legge in oggetto che avrebbe dovuto essere estesa dopo un periodo ‘sperimentale’ di applicazione a tutti i professionisti,  si devono registrare discriminazioni anche in più recenti in modifiche, poiché nel mese di settembre 2024, alla Camera, è stato approvato un emendamento proposto dal promotore della legge ovvero l’On. De Bertoldi, che sì modifica la norma originaria inserendo nuove e giuste tutele in caso di maternità o di malattia dei figli minori, ma sempre e soltanto per le professioniste e i professionisti ordinistici discriminando ulteriormente le professioniste ex-lege 4/2013, ovvero una discriminazione nella discriminazione.

E’ pertanto necessario un intervento legislativo di correzione e ripristino dell’equità, come da proposta emendativa che segue:

All’ art.1 comma 933 lettera a) della Legge n.234 del 30 dicembre 2021, dopo le parole “…ai relativi” inserire: …albi, registri, elenchi o una delle attività professionali di lavoro autonomo di cui alla Legge n. 4 del 14 gennaio 2013;” prosegue nella versione originale.

Motivazione: la giusta tutela in caso di malattia o infortunio o maternità a rischio è applicabile solo per le iscritte e gli iscritti ad albi professionali escludendo le professioniste e i professionisti di cui alla Legge n.4 del 14/01/2013 (Professioni non ricomprese in ordini o collegi) o quelli iscritti in elenchi o registri e indirettamente anche i loro assistiti. I commi da 927 a 944 dell’art. 1 della Legge 234/2021 (Legge di Bilancio) trattano la materia, in particolare la discriminazione è contenuta nel comma 933 alla lettera a): “933. Ai fini dei commi da 927 a 944: a) per «libero professionista» s’intende la persona fisica che esercita come attività principale una delle attività di lavoro autonomo per le quali è previsto l’obbligo di iscrizione ai relativi albi professionali. Considerando una sorta di paria i professionisti di cui alla Legge n.4/2013 e i loro assistiti, ciò è evidentemente stigmatizzabile sia sotto il profilo costituzionale che sociale, ma la norma di fatto contiene anche una grave lesione della concorrenza. Poiché si prevede la sospensione degli adempimenti tributari propri del professionista svolti per conto dei suoi assistiti. Pertanto, oltre alla discriminazione tra categorie professionali, i contribuenti potrebbero sentirsi maggiormente tutelati affidandosi ad un professionista indicato nella norma e questo non per maggior competenza, ma per una tutela discriminatoria, con buona pace dei professionisti quali i tributaristi, i revisori legali, i professionisti di pratiche amministrative, gli amministratori di condominio, solo per citare alcune categorie discriminate. Sono pertanto posti su diversi piani del diritto alla salute donne e uomini del settore professionale su un tema come la tutela in caso di malattia che non deve mai prevedere limiti e differenze. L’emendamento elimina tale discriminazione ristabilendo parità di diritti in caso di malattia o infortunio o maternità a rischio. 

Ringraziando dell’attenzione e a disposizione per ogni ulteriore approfondimento, porgiamo cordiali saluti.

Roma, 27 ottobre 2025 

 

ASSOPROFESSIONI – COLAP – CONFASSOCIAZIONI – CONFCOMMERCIO PROFESSIONI – CNA PROFESSIONI

 

Sicurezza sul Lavoro, CoLAP alla Camera: “Serve un patto tra tutti gli attori in gioco”

Il CoLAP (Coordinamento Libere Associazioni Professionali) ha partecipato agli Stati Generali sulla Salute e Sicurezza sul Lavoro in corso presso la Camera dei Deputati, ribadendo il ruolo strategico delle professioni (Legge 4/2013) a supporto delle imprese e della collettività.

Il Presidente del CoLAP, Nicola Testa, ha chiesto un impegno collettivo e un “patto tra tutti gli attori” per elevare gli standard di sicurezza, riconoscendo la responsabilità attiva dei professionisti nel raggiungimento di questo obiettivo:

“Dopo aver ascoltato le testimonianze di coloro che hanno subito questa tragedia, una volta di più dobbiamo dire che la sicurezza è uno dei cardini a cui ogni organizzazione deve tendere e a questo impegno sono chiamate anche le professioni, spesso come professionisti che operano proprio nell’ambito della sicurezza a supporto delle imprese. Ogni lavoratore deve poter tornare a casa a fine giornata! Serve garantire un impegno maggiore e costante per assicurare giustizia al lavoro, qualunque esso sia. Chiediamo un patto tra tutti gli attori: imprese, lavoratori, professionisti per rendere il lavoro un luogo sicuro in cui produrre benessere per la collettività. Per quanto ci riguarda, anche su questo fronte il CoLAP darà il proprio contributo per fare di più e meglio.”

Il CoLAP ha concluso ringraziando per l’invito, che ha permesso di portare la voce delle professioni al centro del dibattito istituzionale.

“Grazie all’Onorevole Chiara Gribaudo per l’invito.”

CoLAP: “Vigileremo sul contenuto della riforma delle professioni”

Professioni, CoLAP: “Vigileremo sul contenuto della riforma”

 

“Pur essendo prematura ogni tipo di analisi approfondita sulla riforma delle professioni presentata ieri in Consiglio dei Ministri-dichiara il Presidente del CoLAP Nicola Testa– vigileremo sull’iter della legge delega e ci opporremo a qualsiasi eventuale tentativo di irrigidire ulteriormente il sistema professionale italiano. Siamo consapevoli del fatto che, stando ai titoli, il testo sembrerebbe toccare solo gli ordini professionali. Tuttavia, in un sistema duale delle professioni, quale è quello italiano che il CoLAP condivide, una riforma di uno dei due rami finisce inevitabilmente per avere conseguenze sull’altro, in questo caso le professioni Legge 4/2013. Come sempre svolgeremo il nostro ruolo seguendo quelli che sono i nostri punti fissi-conclude Testa-Ovvero favorire la competitività del sistema professionale tutelando la libera concorrenza, come ci chiede l’Europa. Siamo sempre pronti ad offrire la nostra azione collaborativa per il raggiungimento dell’obiettivo comune a tutte le parti, il progresso del sistema Paese”.

Il CoLAP al tavolo tecnico di confronto permanente sul lavoro autonomo

Milano, 7 agosto 2025 – Si è tenuto ieri, presso il Ministero del Lavoro, un importante incontro del tavolo tecnico di confronto permanente sul lavoro autonomo, alla presenza del Ministro Marina Calderone. Per il Coordinamento libere associazioni professionali (Colap), ha partecipato il vicepresidente Bruna La Sorda.

L’incontro si è focalizzato su temi cruciali come il welfare e le politiche attive per il sistema professionale, analizzando in particolare la proposta di legge già presentata in Parlamento dal Cnel, alla cui stesura ha contribuito attivamente anche il Colap.

Durante la discussione, sono emerse diverse problematiche, tra cui l’applicazione dell’Iscro (Indennità straordinaria di continuità reddituale e operativa). Sebbene sia pensata per supportare il reddito dei lavoratori autonomi, questa misura – finanziata da un’apposita aliquota aggiuntiva per chi è iscritto alla Gestione separata – presenta ancora difficoltà applicative che ne limitano l’efficacia. La necessità di correggerle per renderla realmente utile è stata al centro del dibattito.

Un altro tema trattato è stato l’applicazione di Appli, un sistema che mira a favorire l’orientamento e il collocamento dei lavoratori, inclusi i professionisti. Il Ministro Calderone ha annunciato un coinvolgimento operativo delle associazioni professionali riconosciute dalla Legge 4/2013, per raccogliere pareri e proposte su questo e altri temi.

Infine, il Colap ha presentato una proposta concreta sulla formazione, uno degli asset principali per i lavoratori autonomi. Si tratta di destinare lo 0,30% dei contributi previdenziali ai fondi interprofessionali, un meccanismo già esistente per altre categorie di lavoratori e che permetterebbe anche ai professionisti di investire nella propria crescita professionale, che per loro rappresenta un vero e proprio capitale sociale.

“Ringraziamo il Ministro Calderone e l’intera struttura ministeriale per il lavoro svolto e per l’attenzione dimostrata verso il mondo delle professioni,” ha dichiarato la vicepresidente del Colap, Bruna La Sorda. “Auspichiamo di poterci mettere al lavoro rapidamente su tutti i progetti proposti, con la speranza che alcuni di essi possano essere già considerati in sede di Legge di Bilancio 2025. Le professioni sono fondamentali per lo sviluppo del Paese e meritano risorse chiare e ben identificate per raggiungere obiettivi specifici.”

Nuovi Orizzonti per il Welfare dei Professionisti

Nuovi Orizzonti per il Welfare dei Professionisti

Il CoLAP alla Consulta sul Lavoro Autonomo del CNEL

Milano, 30 luglio 2025 – Al CNEL si è riunita la Consulta sul Lavoro Autonomo con la partecipazione del CoLAP, rappresentato dal Presidente Nicola Testa. L’incontro ha aperto il dibattito su due temi cruciali per i professionisti: la sanità integrativa e la formazione continua.

Questi ambiti di discussione si inseriscono nel solco del precedente lavoro sul welfare per i professionisti, culminato in una proposta di legge di iniziativa CNEL già incardinata in Parlamento. L’iniziativa gode del sostegno unanime di tutte le sigle di rappresentanza presenti, a riprova della convergenza di intenti su temi di vitale importanza per la categoria.

“La sanità integrativa è uno strumento vitale per i professionisti, spesso privi di adeguato welfare, specialmente durante la malattia o per la prevenzione,” ha affermato il Presidente Testa. Il CoLAP mira a un “modello universalistico” che superi le attuali lacune, in particolare per gli iscritti alla Gestione Separata INPS.

Altrettanto strategica è stata la discussione sulla formazione continua. “La formazione e la competenza costituiscono il capitale sociale del professionista,” ha proseguito Testa. “Non possiamo pensare a un professionista che non si aggiorna costantemente. Tutte le professioni sono investite da questa necessità e non esistono più zone franche in cui la formazione può diventare un optional. Serve pertanto considerare questo spazio un investimento.”

In quest’ottica, il CoLAP ha avanzato una proposta innovativa: la valutazione di uno schema ispirato ai fondi interprofessionali, opportunamente riadattato per il mondo delle professioni autonome. L’idea è quella di replicare il principio dello 0,30% destinato all’INPS dai datori di lavoro per i propri dipendenti, applicandolo ai versamenti che ogni professionista effettua presso la Gestione Separata INPS. Una piccola parte di tali versamenti potrebbe così essere destinata alla formazione, riconoscendo che “anche se autonomo, parliamo di un lavoratore che deve aggiornarsi costantemente per lavorare e produrre quella ricchezza di cui tutti godiamo.”

Il Presidente Testa ha ribadito il valore del confronto istituzionale per creare proposte concrete, auspicando che le professioni si riconoscano sempre più nella Legge 4/2013 per garantire dignità e giustizia sociale al crescente numero di lavoratori autonomi.

 

Legge 4/2013 e mercato. L’Attestazione di qualità e qualificazione professionale

Cos’è l’attestazione di qualità?

L’Attestazione di qualità e qualificazione professionale dei servizi è uno strumento di garanzia per il consumatore. È parte sostanziale della Legge 4/2013 che ha riconosciuto le professioni associative. Un sistema nel quale trovano spazio molte professioni nuove, che si sviluppano nel tempo con il cambio di abitudini, consumi, della società e dell’economia; ma anche professioni più antiche. Se pensiamo a come la tecnologia abbia trasformato, direttamente o indirettamente, le professioni negli ultimi due decenni, abbiamo uno spaccato chiaro di come le stesse si trasformano. Trasformazione che sottintende un cambio radicale di approccio, di gestione, di lavoratori e competenze, di proposta oggi sempre più adeguata all’esigenza del cliente. 

E’ un sistema di regole che assegna al Mimit (Ministero delle Imprese e del Made in Italy) la tenuta di un elenco delle associazioni che ne richiedono l’iscrizione; alle Associazioni Professionali il compito di tenuta di un elenco aggiornato dei professionisti che deve essere pubblico, accessibile e facilmente individuabile sui propri siti istituzionali, insieme a tutte le informazioni utili per il consumatore. Alcuni esempi? Come si diventa professionisti, la formazione e l’aggiornamento eseguito nel tempo, come vengono controllati e monitorati i requisiti qualitativi, le coperture assicurative dove presenti e l’eventuale marchio distintivo dell’associazione.  

L’Attestazione pertanto è lo strumento con il quale il consumatore può accertare la bontà della proposta, oltre che le credenziali del soggetto con cui viene in contatto per acquistare una prestazione. Consumatore che dovrà avere sempre a disposizione uno sportello dedicato presso l’associazione che ne garantisce fruizione semplice e il più chiara possibile. 

In questo mondo sono presenti molte professioni, eterogenee per ambiti, ma unite da problemi comuni: riconoscibilità, carenza di welfare, visibilità istituzionale o meglio ancora, presenza nella costruzione di legislazione corrente. Sono tutti lavoratori! Professionisti, partite iva PER SCELTA, su questo elemento dobbiamo essere molto chiari.  

L’importanza della rilevazione statistica, che oggi grazie ai nuovi Ateco sarà possibile

Auspichiamo in futuro di avere dati statistici chiari per delineare i contorni del nostro mondo, di tutte quelle professioni che si annoverano alla legge 4/2013. Contiamo di poter capire il punto di vista macroeconomico, il pil di settore e il numero  di occupati. Elementi utili a capire come intervenire, anche nella legislazione, in modo corretto e coerente con le necessità di questo mondo che non è più emergente, oggi è consolidato, presente e in continua evoluzione. 

Il CoLAP incontra il Mimit, il Presidente Testa a colloquio con il Ministro Adolfo Urso

   

Si è tenuto a Roma il primo incontro tra il CoLAP (Coordinamento Libere Associazioni Professionali) e il Ministro delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT), Adolfo Urso. L’incontro ha rappresentato un momento significativo per il riconoscimento e la valorizzazione delle professioni associative nel panorama economico italiano, che il CoLAP rappresenta da sempre.

Il CoLAP ha espresso profonda gratitudine al Ministro Urso per l’attenzione riservata al mondo delle professioni associative, riconosciute dalla Legge 4/2013, un pilastro fondamentale dell’attuale sistema duale delle professioni italiano. Durante il confronto, sono state presentate al MIMIT, la “casa” dei professionisti e delle imprese, le professioni che devono essere considerate un asset strategico per lo sviluppo e l’innovazione del sistema economico e sociale. Sono stati discussi una serie di temi cruciali sui quali il Ministero potrà intervenire attivamente e altri sui quali il dicastero potrà svolgere un’importante opera di sensibilizzazione intra-istituzionale. Pensiamo alla previdenza, tema trasversale e di grande rilevanza sociale, che necessita di essere riformata secondo il punto di vista del CoLAP.

Tra i punti discussi, spiccano aspetti legati a fornire un impatto diretto sullo sviluppo delle professioni: la riconoscibilità e la promozione delle professioni associative, la necessità di una maggiore vigilanza sull’applicazione della normativa vigente, la semplificazione delle procedure e l’apertura di bandi dedicati alle professioni, la qualità delle prestazioni e la tutela dei consumatori, l’equo compenso e, non ultimo per importanza, il rafforzamento dell’Attestazione.

Il Presidente del CoLAP, Nicola Testa, ha così commentato l’esito dell’incontro: “Ringraziamo il Ministro Urso per questa prima, importantissima opportunità di confronto. L’attenzione dimostrata dal MIMIT verso le nostre istanze è un segnale forte del riconoscimento del ruolo cruciale che le professioni associative ricoprono per l’economia e la società italiana. Siamo fiduciosi che questa proficua collaborazione porterà a interventi concreti a favore del nostro mondo, garantendo una maggiore tutela e opportunità di crescita per tutti i professionisti e per il sistema Paese.”

Il CoLAP ha infine ringraziato tutta la struttura del Ministero, nella persona del Dott. Marco Calabrò, per l’accoglienza e la disponibilità.

Il CoLAP incontra il PD: Focus su welfare, previdenza e riconoscimento delle professioni non ordinistiche

COMUNICATO STAMPA

Il CoLAP incontra il PD: Focus su welfare, previdenza e riconoscimento delle professioni non ordinistiche

Roma, 6 maggio 2025 – Il Coordinamento Libere Associazioni Professionali (CoLAP) ha incontrato oggi i rappresentanti del Partito Democratico, tra cui la Segretaria Elly  Schlein, la responsabile professioni Stefania Bonaldi e gli onorevoli Cecilia Guerra, Chiara Gribaudo e Arturo Scotto.

Al centro del colloquio la proposta di legge di iniziativa Cnel in materia di welfare per i professionisti iscritti alla gestione separata Inps e misure per il consolidamento delle prestazioni di welfare. Il CoLAP ha sottolineato come tale proposta, pur nata in seno al Cnel, rappresenti un lavoro condiviso e una sintesi delle diverse organizzazioni di rappresentanza delle professioni associative.

Tuttavia, il CoLAP ha portato al tavolo una propria proposta, auspicando una discussione futura. Pur riconoscendo la centralità del tema del welfare per gli autonomi, il Coordinamento ha posto l’accento sulla necessità di una riforma previdenziale che allinei le aliquote contributive sotto un’unica aliquota uguale per tutti, con particolare attenzione alle future generazioni di lavoratori che sperimenteranno diverse forme di impiego nel corso della loro vita professionale. Il CoLAP ribadisce che la previdenza è un bene universale da tutelare senza distinzioni, anche per garantire la sostenibilità del sistema e prestazioni adeguate in futuro.

“Questo incontro con il Partito Democratico rappresenta un’occasione importante per portare all’attenzione le esigenze e le proposte concrete del mondo delle professioni associative,” ha dichiarato Nicola Testa, Presidente del CoLAP. “Siamo convinti della necessità di un confronto costruttivo su temi cruciali come il welfare e una riforma previdenziale equa e al passo con i tempi, così come sul riconoscimento del valore strategico delle nostre professioni per il Paese.”

Un altro elemento cruciale emerso durante l’incontro, fondamentale per il CoLAP, è la necessità di una maggiore riconoscibilità delle professioni associative nel mercato del lavoro e nella legislazione. Il CoLAP ringrazia il PD per questa occasione di dialogo, auspicando che questo sia solo il primo di una serie di incontri di approfondimento, possibilmente estesi a tutte le forze politiche. “Siamo convinti che vi sia una condivisa volontà di operare per il rafforzamento del Paese, in cui le professioni associative rappresentano un asset strategico integrante del sistema economico e sociale, composto da migliaia di lavoratori che quotidianamente contribuiscono alla crescita dell’Italia” conclude il Presidente Testa.

CoLAP: “Importante mettere i professionisti al centro dell’innovazione”

Comunicato Stampa

CoLAP: “Importante mettere i professionisti al centro dell’innovazione”

Roma, 28-03-2025 – Il Senato ha recentemente approvato il disegno di legge delega sull’Intelligenza Artificiale, un provvedimento chiave che ora passa all’esame della Camera. Questa legge stabilisce i principi fondamentali e le definizioni relative all’IA, con particolare attenzione all’informazione, alla protezione dei dati personali e allo sviluppo economico. 

Un risultato particolarmente significativo è l’approvazione degli emendamenti che estendono alle professioni Legge 4/2013 la possibilità di promuovere iniziative di alfabetizzazione e formazione sull’IA. Questo permetterà ai professionisti di affrontare le nuove tecnologie in modo consapevole e responsabile.

Nicola Testa, presidente del CoLAP, ha accolto con favore questa decisione: “Le nostre sollecitazioni e di tutti i nostri associati, che introducono il tema nei propri programmi di valutazione, hanno trovato riscontro. In un contesto lavorativo in rapida evoluzione, è fondamentale fornire strumenti adeguati per gestire le sfide poste dall’IA. La formazione è essenziale per consentire ai professionisti di adattarsi, sfruttando le opportunità e mitigando i rischi. L’inclusione delle professioni associative della Legge 4/2013 nei percorsi formativi è un riconoscimento importante del loro ruolo”

Il CoLAP seguirà attentamente l’iter del ddl alla Camera, con l’obiettivo di contribuire a una regolamentazione dell’IA che valorizzi il ruolo delle professioni e ne promuova lo sviluppo in un contesto tecnologico in continua trasformazione.