Elezioni 2022: le professioni al centro
Professionisti e microimprese: tra difficoltà e potenzialità inespresse
Le richieste del CoLAP ai segretari di partito
Dal 2020 ad oggi il sistema professionale italiano ha dato il meglio di sé, resistendo ad uno tsunami che ha colpito tutto il tessuto produttivo, ma in particolar modo i professionisti. Quello che chiediamo oggi, alla vigilia delle elezioni politiche, è di aprire finalmente gli occhi al “nostro” mondo, troppo spesso dimenticato in virtù di logiche anacronistiche e dannose che tendono a considerare e applicare strumenti di politica attiva e di sostegno pensati esclusivamente per disoccupati e dipendenti. In un Paese con più di 5 milioni di lavoratori autonomi questo modo di fare politica è dannoso, non solo per i diretti interessati, ma per tutto il tessuto produttivo. Il prossimo Governo ci guiderà in uno dei frangenti più difficili della nostra storia, come in tutti i passaggi storici complicati, crediamo che tra le difficoltà si celino anche delle opportunità. Dobbiamo cogliere l’attimo e attuare quei cambiamenti necessari che colpevolmente sono stati ignorati fino ad ora, e ciò può essere fatto solo confrontandosi con chi conosce potenzialità e difficoltà del sistema professionale italiano. È per questo che chiediamo ai segretari di partito di valutare i seguenti punti, che più che richieste sono consigli, perché non è nostra abitudine chiedere, ma confrontarci per rendere un servizio alla crescita e alla competitività di tutto il Paese.
- Valorizzare il ruolo delle associazioni professionali per promuovere la crescita del sistema professionale italiano in termini occupazionali e di reddito
- La formazione come strumento di occupazione: un sistema formativo che includa anche i lavoratori autonomi e non esclusivamente disoccupati e dipendenti
- Un sistema fiscale che consideri la peculiarità del lavoro autonomo: semplificazione, costi deducibili e detraibili, eliminazione degli acconti e revisione degli scaglioni
- Riforma previdenziale: introduzione del libretto previdenziale al fine di semplificare, non perdere contributi e uniformare il sistema
- Promuovere un concetto di salute che non sia incentrato esclusivamente sul combattere le patologie, ma che possa aiutare le persone a riscoprire le proprie risorse innate
- Valorizzare il patrimonio artistico, storico, culturale, paesaggistico ed enogastronomico dell’Italia attraverso un maggior coinvolgimento dei professionisti esperti
Le sei proposte che mettiamo sul tavolo hanno la doppia finalità di sbloccare l’enorme potenziale del sistema professionale italiano in termini di crescita ed evitare che milioni di lavoratori e microimprese non sopravvivano alla crisi attuale, lasciando un vuoto incolmabile di competenze e Pil.