Roma, 7 Dicembre 2018 – La Presidente del CoLAP Emiliana Alessandrucci fa il punto sui provvedimenti e gli emendamenti in discussione in Legge di Bilancio.
“Flat tax al 15% per le partite iva è un provvedimento su cui si deve ancora lavorare e occorre farlo insieme alle forze di rappresentanza! Ci sono due punti che renderebbero altamente riduttivo il provvedimento: la tabella di riparto della redditività che fa riferimento ad un modello di codici ateco iniquo e sicuramente discutibile e il divieto dell’accesso alla flat tax per professionisti che sono anche soci di società, noi dovremmo sperare che piano piano il professionista si strutturi solo così le professioni potranno crescere e diventare un buon bacino occupazionale”.
Il reddito di cittadinanza prevede la riforma fondamentale dei Centri per l’impiego: “Chiediamo decreti attutivi o norme esplicative che rendano operativo l’art. 2 dello Statuto del Lavoro Autonomo che invita le associazioni professionali a realizzare sinergie con i centri per l’impiego per la promozione delle professioni associative: non esiste solo il lavoro dipendente per far salire l’occupazione!”.
“Una grande soddisfazione invece –prosegue l’Alessandrucci– per il nostro mondo: l’inserimento della proposta di emendamento presentato da CoLAP, che allarga alle microimprese l’accesso ai contributi a fondo perduto nella forma di Voucher per l’acquisto di prestazioni previste dal “Piano Nazionale di Impresa 4.0; le nostre professioni si esercitano spesso sotto forma di microimpresa questo farà crescere competenza e innovazione nel tessuto imprenditoriale italiano fatto perlopiù da piccole imprese”.
Ci sono poi piccole norme di settore che riguardano alcune nostre professioni : l’innalzamento dell’attuale detrazione fiscale per il mantenimento dei cani guida. Il Governo intende difatti raddoppiare l’importo della detrazione fiscale, dagli attuali 516 euro a 1.000 euro, a favore dei non vedenti per le spese sostenute per i cani guida, i professionisti educatori cinofili hanno accolto con favore tale innovazione.
“Da discutere –continua la Presidente– il passo indietro sull’agevolazione Iva al 10% per i servizi del benessere erogati nelle strutture alberghiere. Occorre precisare che non si parla solo di spa, ma di servizi per il benessere e la cura della persona; innalzare questi servizi a beni primari rappresenta una svolta importante nei rapporti tra stato e cittadino, uno stato che non interviene più solo in caso di problemi di salute, ma anche per il benessere dei cittadini, questo cambio di paradigma è fondamentale e le associazioni delle discipline bionaturali del CoLAP lo dicono da tempo. Certo la norma che prevedeva l’agevolazione fiscale non per il servizio in generale, ma solo se fornito e fatturato dalla struttura alberghiera ci sembra riduttiva e penalizzante per il singolo professionista e capace di alterare la corretta competitività. Rendere più conveniente fare lo stesso trattamento in un luogo (l’albergo appunto) rispetto ad un altro (lo studio professionale del professionista per esempio)è iniquo e discriminante; un governo che vuole proteggere i piccoli commercianti dovrebbe voler proteggere anche i piccoli professionisti e non solo le grandi catene alberghiere”.
“E’ una manovra frammentata – chiude l’Alessandrucci – mancano molti dei provvedimenti vitali per il paese : una riforma seria delle pensioni, operazioni strutturate contro la corruzione e l’evasione fiscale, norme applicative di leggi inapplicabili come l’equo compenso, sistemi di promozione della competitività, proposte sulla promozione dell’innovazione e le competenze. Non possiamo più rimandare, costruiamo insieme l’agenda politica dei prossimi mesi, solo con un confronto costruttivo e collaborativo si potrà ambire a riforme serie e utili”.
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