Iscro, CoLAP: Le priorità per i professionisti sono altre, ce lo dicono i numeri

19 Settembre 2023

Nel 2022 sono state circa 2500 le richieste per l’indennità, di queste, 1300 sono state respinte, ad oggi l’inps non ha fornito le motivazioni. In due trimestri del 2021, 9000 domande di cui 5000 respinte. Questi i numeri dell’Iscro (Indennità Straordinaria di Continuità Reddituale e Operativa), la misura di sostegno per i professionisti che andrà in scadenza il prossimo 31 ottobre.

“L’iscro non serve, lo dimostrano i numeri, è una misura che non deve essere resa strutturale-dichiara la Presidente del CoLAP Emiliana Alessandrucci al termine dell’incontro di oggi al Ministero del lavoro per approfondire gli impatti dell’ammortizzatore sperimentale-Soprattutto alla luce del fatto che i professionisti continuano a pagare l’aliquota dello 0,51% per finanziarla. Ricordiamo infatti che l’Iscro è un sostegno totalmente a carico del destinatario”.

“Se sovrapponiamo i versamenti dei professionisti della Gestione separata alle pochissime richieste per l’indennità, ad oggi abbiamo un disavanzo di milioni di euro, come verranno utilizzati questi fondi? Probabilmente non per i professionisti, ci è stato infatti risposto che il bilancio Inps è unico, di conseguenza parliamo di un’aliquota versata dai professionisti che non sappiamo cosa andrà a finanziare”.

“Fondamentale ripensare un nuovo concetto di sostegno al lavoro autonomo- conclude la Presidente Alessandrucci-incentrato sulla formazione, l’orientamento, incentivi alla digitalizzazione e all’innovazione che sono, insieme alla certezza dei pagamenti delle fatture, le vere priorità dei professionisti”

Il CoLAP ribadisce ancora una volta che le tutele per il lavoro autonomo non devono essere distorsioni delle tutele previste per i dipendenti, altrimenti si rischia di pensare e implementare sostegni come l’Iscro che non servono a nessuno, lo dicono i numeri.