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Equo compenso, CoLAP: “Tutto da rifare, il Governo apra agli emendamenti”

Il testo della norma attualmente in discussione al Senato contiene un riferimento all’articolo 702-bis del codice di procedura civile che fino al 28 febbraio scorso disciplinava il rito semplificato. Questo articolo è stato abrogato e sostituito dalla riforma Cartabria. Alla luce della presenza nel provvedimento di una norma abrogata, il testo necessita di un nuovo passaggio parlamentare, ovvero il ritorno in terza lettura alla Camera.

Questo intoppo deve essere visto come un’occasione da non perdere-dichiara la Presidente del CoLAP Emiliana Alessandrucci-Il Governo aveva fretta di votare la norma in aula al Senato, a quanto pare adesso saranno costretti a riiniziare l’Iter. Sosteniamo da tempo che il testo vada modificato e migliorato sotto molti punti di vista, primo fra tutti il tema dei parametri. Una norma pensata inizialmente solo per una professione (gli avvocati) non può essere applicata con successo a tutti i professionisti. Il Governo sfrutti questa occasione per valutare gli emendamenti-conclude la Alessandrucci- che fino ad ora sono stati ignorati in nome di una fretta che rischia di partorire una norma paradossalmente dannosa per milioni di professionisti”.

Il CoLAP al tavolo del lavoro autonomo con il Ministro Calderone

Roma, 02/02/2023. Questa mattina il CoLAP (Coordinamento Libere Associazioni Professionali) ha partecipato al secondo appuntamento con il tavolo del lavoro autonomo convocato dal Ministro del Lavoro Marina Calderone. Tra i temi trattati, l’Equo compenso, l’Iscro e la previdenza:

Equo compenso: Accolta la preoccupazione del CoLAP riguardo la norma recentemente approvata alla Camera che ora si appresta a seguire l’iter al Senato. Il Ministro si è detto disponibile ad accogliere emendamenti, sul tavolo anche l’idea di far passare il testo senza modifiche per poi lavorare su una proposta di legge correttiva. “Non accettiamo norme scritte male-dichiara la Presidente del CoLAP Emiliana Alessandrucci-meglio metterci altri sei mesi e produrre una buona legge piuttosto che approvare in fretta e furia un testo inapplicabile, e lo dico a tutela di tutti i professionisti, compresi gli ordinistici. Prendo atto con rammarico che alcuni dei rappresentanti delle sigle presenti oggi sembrano non rendersi conto delle lacune che presenta la norma. Apriamo le audizioni e ridiscutiamo il tutto al Senato”.

Iscro: Il CoLAP ha ribadito quanto questo sostegno si vada ad aggiungere al reddito di cittadinanza creando di fatto una catena delle politiche passive, per di più aumentando di molto l’aliquota dei professionisti, facendo dell’Iscro una misura a carico del destinatario. “Abbiamo sempre sostenuto che ciò di cui il mercato professionale ha bisogno sono le politiche attive-dichiara la Presidente Alessandrucci-come CoLAP proponiamo che chi apre partita iva riceva gli stessi sgravi che riceve chi assume un percettore di reddito di cittadinanza, ricordo infatti a tutti, che anche il lavoro autonomo è un ambito di occupabilità, perché non sfruttarlo? Un’altra proposta è quella della riduzione volontaria del contributo previdenziale, esiste per i dipendenti, esiste per gli ordinistici, inspiegabilmente sono esclusi da questa possibilità i professionisti associativi”.

Previdenza: “La parola d’ordine è semplificazione- dichiara la Alessandrucci– e una soluzione è il libretto previdenziale. Permetterebbe di uniformare il sistema evitando di perdere i contributi versati. Interessante la proposta del Ministro di ragionare su una cassa multiprofessionale, questo è il tipo di misura che semplificherebbe la vita fi milioni di professionisti, ad oggi costretti a districarsi in una foresta impenetrabile che si chiama fisco italiano”.

Equo compenso, CoLAP: gravi le dichiarazioni del Viceministro Sisto

“Ennesima beffa-tuona la Presidente del CoLAP Emiliana Alessandrucci-la proposta del Viceministro si affidare agli ordini professionali il compito di eccepire la nullità delle clausole contrarie ai principi dell’equo compenso, relativamente agli accordi tra committente e professionisti non ordinistici   è un vero e proprio smacco a 3,5 milioni di professionisti associativi e ignora quanto previsto dalla legge 4/2013 e dall’elenco del Mise. Tutta questa fretta può essere spiegata solo con la volontà politica di mettere una bandierina, avevamo ripreso il dialogo con il nuovo Governo e condividiamo l’intenzione di proteggere i professionisti dai cosiddetti clienti forti, ma il testo presenta ancora dei passaggi di natura vessatoria e non contempla la realtà delle professioni associative, spesso diversa da quella dei colleghi ordinisti. Parliamo di 3 milioni e mezzo di lavoratori”.

Incontro con il Sottosegretario Massimo Bitonci

Questa mattina la Presidente Alessandrucci ha incontrato il Sottosegretario al Made in Italy con delega alle professioni Massimo Bitonci. Tra i temi trattati, la valorizzazione della Legge 4/2013 mettendo in campo sistemi di vigilanza che rendano l’elenco del Mise un punto di riferimento per il sistema professionale italiano. Solo se l’elenco viene aggiornato costantemente e vigilato si possono valorizzare le associazioni iscritte. Oltre a questo è stato toccato anche l’equocompenso e le criticità della norma attualmente in discussione. Emiliana Alessandrucci: “Costruita una relazione di fiducia e di scambio affinchè questo Ministero diventi fortemente rappresentativo delle istanze delle professioni italiane, ringrazio il Sottosegretario Bitonci per la disponibilità”.A incontro cocluso, il Sottosegretario ha diffuso una nota stampa nella quale riconosce l’importanza delle proffessioni associative: “Le professioni non organizzate in ordini e collegi rivestono un’importanza fondamentale per il Paese coinvolgendo oltre 3,5 milioni di lavoratori e afferendo ad aree diverse che spaziano dalle discipline culturali a quelle amministrative. Con la delega alle professioni intendo iniziare un percorso volto alla valorizzazione di tutti i professionisti, aggiornando l’elenco delle associazioni professionali, tenuto presso questo Ministero, secondo quanto previsto dalla legge 4/2013”.

Auguri Legge 4/2013

10 anni di legge 4/2013, tra conquiste e prospettive

 

Esattamente 10 anni fa, il 14 gennaio del 2013, veniva pubblicata in Gazzetta Ufficiale la Legge 4/13- disposizioni in materia di professioni non organizzate in ordine, albi e collegi.

Grazie alla legge 4 si è consolidato un sistema di rappresentanza più chiaro e forte, identificando nelle associazioni professionali e nelle forme aggregative gli interlocutori credibili da chiamare in tutti i tavoli istituzionali.

“La legge 4 ha dato una casa a milioni di professionisti che contribuivano e contribuiscono alla crescita del nostro Paese-dichiara la Presidente del CoLAP Emiliana Alessandrucci-Dopo 10 anni possiamo finalmente dichiarare conclusa la fase del riconoscimento e passare alla piena consapevolezza che questo pezzo importantissimo del sistema produttivo necessita di maggiore attenzione per esprimere al meglio l’enorme patrimonio di competenze che lo contraddistingue. In materia di concorrenza-conclude la Alessandrucci-siamo ancora ancorati a logiche del passato che non permettono l’emersione di molte nuove professioni che all’estero sono già una realtà da anni”.

Maggiore competitività e libertà nelle professioni, politiche attive focalizzate sullo sviluppo delle competenze, semplificazione amministrativa e rapporto bilanciato tra professionista e P.a, la formazione come strumento efficace di auto imprenditorialità e di occupabilità. Queste le sfide che ci attendono per arrivare alla piena applicazione della 4/2013 entro i prossimi 10 anni.

Il CoLAP è sempre disponibile al dialogo con il Governo su questi temi, sperando ci sia apertura per rendere più competitivo il sistema professionale italiano.

Professionisti al centro dell’Europa, CoLAP: “Europrogettazione sfida del presente”

Professionisti al centro dell’Europa, CoLAP: “Europrogettazione sfida del presente”

Roma, 19/12/2022. Seminario di Europrogettazione per le associazioni aderenti al CoLAP (Coordinamento Libere Associazioni Professionali). Non sono mancati gli ospiti istituzionali: Marta Schifone, capogruppo di Fdi alla Commissione Lavoro della Camera, l’eurodeputata Irene Tinagli e Eleonora Mattia, Presidente della commissione lavoro della Regione Lazio. A seguito degli interventi politici, si è svolto il webinar tenuto dal Dott. Marco Amici, esperto di europrogettazione

Emiliana Alessandrucci, Presidente CoLAP: “Iniziative come quella di oggi sono fondamentali perché troppo spesso i professionisti italiani sono legati esclusivamente al loro territorio. Se da una parte questa è una risorsa, nel mondo globalizzato di oggi allargare i propri orizzonti non è solo fondamentale, ma anche vitale per il professionista 2.0. Essere presenti in Europa è la sfida del presente”.

Marta Schifone: “Ci aspetta una lunga legislatura e possiamo fare molte cose.  Abbiamo alzato la soglia per la flat tax oltre alla flat tax incrementale. Sono d’accordo con voi che l’Iscro vada migliorato e stabilizzato. I dipendenti hanno un welfare giustamente consolidato, poi ci sono i figli di un dio minore che non si capisce perché non debbano avere le tutele necessarie e ovviamente parlo degli autonomi. Sul fronte codici Ateco ho intenzione di aprire un tavolo, al quale il CoLAP è invitato”.

Irene Tinagli: “Se il colap ha delle proposte io sarò ben felice di accogliere e divulgarle. Con il Pnrr è la prima volta che ci rapportiamo con un programma di questa grandezza che coinvolge un numero così ampio di mercati e di lavoratori, oltretutto con questa portata di risorse”.

Eleonora Mattia: “Siete stati tra le categorie più colpite dal Covid, questo è innegabile. In regione Lazio abbiamo lavorato e approvato norme come l’Equo compenso e la parità salariale proprio per ribadire l’importanza di proteggere i lavoratori autonomi. Il tutto, con un occhio sempre attento alle donne. Grazie al CoLAP e alla Presidente Alessandrucci, abbiamo fatto in modo che anche le libere professioniste potessero partecipare ai bandi per il bonus babysitter, solo per fare un esempio”.

La vera sfida inizia quando i fondi del Pnrr arrivano, in Italia abbiamo storicamente un problema di capacità di spesa delle risorse europee. Se questo è sempre stato molto limitante, in seguito alla crisi post-covid e al caro materie prime, diventa inaccettabile. I professionisti e le microimprese devono farsi trovare pronti, e il CoLAP è pronto a sostenerli.

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Professionisti e politica

Il mese del CoLAP

  • Alla fine di gennaio si è riunito il consiglio direttivo del CoLAP. Al centro dell’incontro il lancio della nuova strategia di sviluppo del Coordinamento, che ha costituito una serie di gruppi di lavoro tematici dedicati ad argomenti verticali propri della realtà CoLAP. I gruppi saranno incentrati sui seguenti settori
  1. Professionisti che lavorano con la PA
  2. Semplificazione & innovazione
  3. CTU/periti
  4. Beni culturali, Turismo, Enogastronomia
  5. Professionisti area benessere
  6. Fisco & previdenza
  • Il 2 febbraio, invece, la presidente del CoLAP Emilana Alessandrucci ha incontrato l’onorevole Sandra Zampa. Si è discusso del contributo che le professioni rappresentate dal CoLAP possono dare alla ripresa del benessere delle persone e del paese
  • Il 14 febbraio, poi, la presidente è intervenuta in audizione in commissione bilancio al Senato sul decreto Sostegni ter, ribadendo le critiche all’articolato già espresse dal CoLAP.
  • Il 23 febbraio il CoLAP ha preso parte alle agorà democratiche, organizzate dal Pd, per portare la testimonianza del mondo del lavoro autonomo, mentre il 28 febbraio una delegazione del Coordinamento ha incontrato il dipartimento professioni di Fratelli d’Italia

Il CoLAP e i media

Molti anche questo mese gli interventi del CoLAP sui principali media.