Nuovi Orizzonti per il Welfare dei Professionisti

30 Luglio 2025

Nuovi Orizzonti per il Welfare dei Professionisti

Il CoLAP alla Consulta sul Lavoro Autonomo del CNEL

Milano, 30 luglio 2025 – Al CNEL si è riunita la Consulta sul Lavoro Autonomo con la partecipazione del CoLAP, rappresentato dal Presidente Nicola Testa. L’incontro ha aperto il dibattito su due temi cruciali per i professionisti: la sanità integrativa e la formazione continua.

Questi ambiti di discussione si inseriscono nel solco del precedente lavoro sul welfare per i professionisti, culminato in una proposta di legge di iniziativa CNEL già incardinata in Parlamento. L’iniziativa gode del sostegno unanime di tutte le sigle di rappresentanza presenti, a riprova della convergenza di intenti su temi di vitale importanza per la categoria.

“La sanità integrativa è uno strumento vitale per i professionisti, spesso privi di adeguato welfare, specialmente durante la malattia o per la prevenzione,” ha affermato il Presidente Testa. Il CoLAP mira a un “modello universalistico” che superi le attuali lacune, in particolare per gli iscritti alla Gestione Separata INPS.

Altrettanto strategica è stata la discussione sulla formazione continua. “La formazione e la competenza costituiscono il capitale sociale del professionista,” ha proseguito Testa. “Non possiamo pensare a un professionista che non si aggiorna costantemente. Tutte le professioni sono investite da questa necessità e non esistono più zone franche in cui la formazione può diventare un optional. Serve pertanto considerare questo spazio un investimento.”

In quest’ottica, il CoLAP ha avanzato una proposta innovativa: la valutazione di uno schema ispirato ai fondi interprofessionali, opportunamente riadattato per il mondo delle professioni autonome. L’idea è quella di replicare il principio dello 0,30% destinato all’INPS dai datori di lavoro per i propri dipendenti, applicandolo ai versamenti che ogni professionista effettua presso la Gestione Separata INPS. Una piccola parte di tali versamenti potrebbe così essere destinata alla formazione, riconoscendo che “anche se autonomo, parliamo di un lavoratore che deve aggiornarsi costantemente per lavorare e produrre quella ricchezza di cui tutti godiamo.”

Il Presidente Testa ha ribadito il valore del confronto istituzionale per creare proposte concrete, auspicando che le professioni si riconoscano sempre più nella Legge 4/2013 per garantire dignità e giustizia sociale al crescente numero di lavoratori autonomi.